IL NUOVO LOGO DI TELECOM ITALIA È STATO SCELTO ANCHE ATTRAVERSO BRAINSIGNS

Logo TIM

Nel gennaio 2016 Telecom Italia ha avviato una vasta operazione di rebranding a seguito di un periodo di studio strategico e tattico della propria strategia di branding focalizzata sulla combinazione della loro offerta precedentemente fornita separatamente da Telecom Italia e da TIM. Il nuovo logo mantiene uno dei due marchi precedenti, TIM, ma con un nuovo simbolo grafico. Il logo finale è stato adottato dopo un lungo studio del settore marketing utilizzando metodi di ricerca di marketing tradizionali combinati con i test neuromarketing. Questi test sono stati eseguiti da BrainSigns, partner di neuromarketing di Telecom Italia.

BrainSigns ha eseguito un gruppo di test di neuromarketing che hanno sostenuto la scelta finale e anche dato suggerimenti specifici per quanto riguarda i dettagli della forma finale del logo, che è già diventato ben conosciuto in tutta Italia.

 

Pubblicato su Management Innovation Newsletter n. 19

BrainSigns ita

Misurare e far riconoscere le reazioni emotive e cognitive di un essere umano nelle situazioni più diverse è oggi sempre più possibile. Gli esperti di BrainSigns, uno spin-off di giovani ricercatori della Sapienza Università di Roma, impiegano dispositivi in grado di leggere le reazioni cerebrali ed emotive delle persone generando misure non invasive per creare nuove interessanti applicazioni di chiaro valore industriale. Nei laboratori di BrainSigns sono stati sviluppati metodi che consentono, mediante sensori da applicare sul capo e sul polso, di ottenere risposte senza porre domande. Tali metodi, pubblicati su riviste scientifiche internazionali, consentono di misurare cosa prova una persona mentre osserva un quadro oppure quando guida in una strada piena di traffico oppure mentre guarda un film o naviga su internet.

Le applicazioni potenziali di tali tecnologie derivate dalle neuroscienze sono molte. Una immediata è nel campo del marketing, dato che è possibile misurare le reazioni istintive, inconsce, quelle non sempre decifrabili da un’intervista, che hanno però peso rilevante nel determinare i comportamenti. Dal 2011 la società fornisce così consulenza per test di Neuromarketing a grandi aziende in Italia dove domina il mercato.

iceberg

Le tecniche però aprono nuove sfide in molti campi. Dal 2013, BrainSigns anima a Roma una sperimentazione nell’arte sulla percezione artistica alle mostre di pittura di Veermer e di Tiziano alle Scuderie del Quirinale, al Mosè e alla Cappella Sistina di Michelangelo.

Con questa idea, nel 2015 BrainSigns è stata vincitrice del bando SME Instrument nell’ambito di Horizon 2020 per lo sviluppo di un prototipo industriale di un dispositivo per valutare lo stato di stress dii piloti e controllori di volo (Air Traffic Control), denominato Brain Workload Reader (BWR).

Un momento di sperimentazione dell'attività Brainsigns

Un momento di sperimentazione dell’attività Brainsigns

In particolare, il BWR è un dispositivo che misura le attività cerebrali di soggetti durante i percorsi di addestramento. I dati raccolti in real time sono utilizzati per determinare il livello di stress percepito dal soggetto, per modificarne i percorsi in itinere, per meglio gestire e migliorare performance e risultati ottenuti. Oggi il BWR è utilizzato da questi settori critici nell’ambito della sicurezza, ma si sta pianificando di estendere il suo utilizzo anche ad altri settori dei trasporti e di utilizzarlo anche in ambito medico.

Oggi il settore trainante di BrainSigns, quello dove la società sta vivendo una forte crescita, è il Neuromarketing, ma il BWR che verrà lanciato sul mercato aeronautico alla fine del 2016, può divenire un prodotto promettente e di impiego trasversale, di largo impiego in aree ad alte revenues nella sicurezza areonautica o in compiti medici di forte concentrazione e responsabilità.