La domanda pubblica costituisce, in Italia e negli altri grandi Paesi, una concreta leva di politica industriale. Negli ultimi anni sta crescendo la consapevolezza politica che una migliore qualificazione della domanda pubblica, innovativa e sfidante, possa stimolare gli investimenti in ricerca industriale e indirizzare il mercato verso uno sviluppo qualitativo e competitivo dell’offerta. La procedura di appalto pre-commerciale (PCP) è il più noto tra gli strumenti giuridico disponibili alle P.A. per coinvolgere gli operatori economici di settore, industria e ricerca pubblica in primis.
L’Italia, in questo settore, si è dotata di una nor-mativa moderna e competitiva.
L’utilizzazione degli acquisti pubblici innovativi e degli appalti pre-commerciali (D.L. 5/2012, art. 47) è uno degli obiettivi dell’Agenda digi-tale italiana, con il fine esplicito di mantenere e incrementare sul territorio nazionale competenze di ricerca e innovazione industriale (D.L. 179/2012, art. 19).
All’Agenzia per l’Italia Digitale (Agid) è dato un ruolo rilevante di promozione e di attuazione: il Ministero della ricerca con un programma di 100 M€, lo Sviluppo economico con un programma di PCP per le Smart Cities, annunciato a marzo 2016, le Regioni nell’ambito dei POR stanno rilasciando significative risorse finanziarie per appalti di innovazione e di ricerca. Spetta ora al mercato crederci e partecipare.
