Nata dall’iniziativa di alcuni dirigenti ex EDS Italia, AD System, dagli anni ’90 fornisce servizi di ingegneria del software principalmente destinati a grandi gruppi industriali del nord-est (Benetton, Electrolux, Wärtsilä Corp., etc)
Nel corso degli ultimi 10 anni inoltre, abbiamo progettato e sviluppato soluzioni in grado di rispondere alle richieste del mercato per quanto riguarda l’archiviazione e la conservazione digitale dei documenti, anticipando spesso l’evoluzione della normativa italiana.
La nostra offerta si adatta sia a realtà medie/piccole sia a organizzazioni più complesse che necessitano di personalizzazioni specifiche. Fra i nostri clienti troviamo quindi realtà spesso molto diverse tra loro, quali: Istituto Superiore di Sanità, Air Italy, Nidec Motor Corp., Federazione italiana Medici Veterinari, FIN Molise, etc.
Il nostro impegno nel processo di digitalizzazione in corso
L’applicazione ADS-Doc, cuore del sistema, supporta i processi di archiviazione e conservazione digitale con l’ausilio di due componenti, perfettamente integrati e comunicanti tra loro:
Il primo è un Sistema di Gestione Documentale (DMS) basato sullo standard ISO:14721:2003, conosciuto anche come OAIS (Open Archival Information System), che consente di organizzare la registrazione di documenti digitali, catalogandoli e indicizzandoli secondo determinati algoritmi e metadati che ne facilitano i successivi processi di ricerca e consultazione.
Il secondo implementa le Regole Tecniche che disciplinano la Conservazione Digitale in Italia (in particolare il DPCM 3/12/2013, il DMEF 17/06/2014 e ultimamente le “Linee Guida sulla formazione, gestione e conservazione dei documenti informatici” pubblicate dall’AGID e entrate in vigore il 10/09/2020). Tale componente fornisce ai soggetti interessati (produttori, fruitori e amministratori) gli strumenti necessari per lo svolgimento del processo di conservazione digitale a norma.
La nostra visione
I documenti informatici, che rappresentano atti, fatti commerciali o dati giuridicamente rilevanti, già oggi prodotti con applicazioni informatiche, saranno sempre più spesso emessi/ trasmessi in un formato standard, (come per esempio UBL all’interno della U.E.) che consentirà alle applicazioni destinatarie, di interpretare e controllare i documenti, di gestire eventuali anomalie e di avviare automaticamente nuove transazioni e/o emettere altri documenti. Con ogni probabilità lo scambio di questi documenti sfrutterà canali di tipo “4 corners eDelivery network”, come PEPPOL, o sistemi simili, che consentiranno così di implementare veri processi Machine to Machine (M2M) fluidi, sicuri e veloci.
Il nostro obiettivo
A fronte della forte accelerazione dell’evoluzione in tal senso della normativa (italiana ed europea: norma EN16931, NSO, etc.) e forti dell’esperienza maturata, nella dematerializzazione dei documenti e dei processi, intendiamo partecipare da protagonisti all’evoluzione che intravediamo nella circolazione e condivisione della documentazione commerciale. Attualmente ci stiamo attrezzando per diventare rapidamente “PEPPOL Access Point” e per arricchire la nostra offerta con applicazioni in grado di supportare i clienti che intendono abbracciare velocemente il nuovo paradigma.