Tutti parlano di PNRR – il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Si trova qui: https://www.governo.it/sites/governo.it/files/PNRR.pdf ed è un corposo documento di 250 pagine, denso di informazioni e di progetti, disegna il nostro futuro. Tutti ne parlano, ma qualcuno lo avrà anche letto? Nei vari commenti che circolano tra i giornali, le TV, i social, mi sembra che le informazioni siano quanto meno semplificate se non distorte.
Dei 191,5Mld€ allocati sul Piano, cifra colossale, oltre la metà sono destinati alla cosiddetta “rivoluzione verde” e ai processi di digitalizzazione, che comprendono anche gli incentivi al turismo, alla cultura e ai processi di innovazione e competitività. Bene ha fatto il Governo bene a partire subito con la Missione 4 che riguarda l’Istruzione e la Ricerca, che significa pensare alle future generazioni, quelle che stiamo indebitando in maniera straordinaria per lo sviluppo di questo stesso piano. Un importante potenziamento delle infrastrutture soprattutto ferroviarie al Sud, un incentivo al Terzo Settore e una digitalizzazione della Sanità sono gli altri capitoli importanti del PNRR. Ciascuno di questi impegnerà risorse di decine di Miliardi di Euro per i prossimi anni. La sfida che i nostro Paese ha è quello di rendere effettivi ed efficaci tutti questi soldi stanziati: non finanziamenti a pioggia, non assistenza alle popolazioni o alle aziende decotte, ma progetti industriali veri che consentano finalmente un rilancio del nostro Paese in chiave di Innovazione & Sostenibilità.
Management Innovation, nel suo piccolissimo, vuole fare la sua parte.