A soli 18 anni, prima di iscrivermi all’Università, decido di prendere un anno sabbatico e scelgo di fare la mia prima esperienza lavorativa in IBM. La mia laurea in matematica all’Univer-sità di Oxford, più tardi, mi proietta nel boom delle corporation degli anni 80, dove i neolaureati venivano acchiappati e trasfor-mati in intestatari di mutui e capifamiglia nella London commuter belt, prima che si rendessero conto di cosa gli era successo. Così decido di scappa-re. Scelgo l’Italia, il sole, la passione e la “bella vita”.
In Italia entro subito in Olivetti e lavoro durante gli anni ottanta anche per altre orga-nizzazioni sempre nel settore IT, fino a che inizia il mio viaggio, quello che mi traghetta dal mondo dell’impresa a quello della ricerca. Vengo subito trascinato via da Roma e mi muovo verso il rinomato ambiente di ricerca di Trento, dove mi viene chiesto di gestire il “funding and industrial liaison office” per l’allora Istituto di Ricerca Scientifica e Tecnologica, ora FBK. Successivamente mi sposto all’Università di Trento dove comincia il mio viaggio nel cuore del sistema universitario italiano.
Nel 2007 dopo un breve periodo come direttore della Ricerca presso l’Università dell’Aquila, mi muovo a Roma dove ricopro la carica di direttore di Sapienza Innovazione. Verso la fine del 2014 avevo finalmente capito dove era necessario che l’innovazione andasse, e lo aveva capito anche l’Unione Europea con il programma Horizon 2020. Lascio così Sapienza Innovazione ma con una serie di progetti e di attività da portare avanti.
Durante il 2014 lavoro al fianco di Emilio Sassone Corsi, il CEO di Management Innovation e insieme ci concentriamo nell’identificare e interpretare i bisogni delle aziende. Di recente vengo contattato da Emilio che mi offre la possibilità di lavorare nella sua squadra, come Senior Partner. L’opportunità di lavorare con professionisti in un ambiente piacevole e dinamico. Come potevo rifiutare un’offerta del genere!