Dal 2007 la Fondazione Bruno Kessler (FBK) opera all’interno della cornice trentina per sviluppare la ricerca scientifica e per portare il territorio ai vertici dell’innovazione tecnologica, tessendo collaborazioni con imprese nazionali ed internazionali. Incubatori di innovazione tecnologica sono il Centro per le Tecnologie dell’Informazione (ICT) e il Centro Materiali e Microsistemi (CMM), dislocati presso il polo scientifico a Povo (TN). Esplorare nuove soluzioni tecnologiche in un contesto “non competitivo” e di comune interesse costituisce di certo l’elemento chiave che caratterizza le collaborazioni sviluppate da FBK e che ne determina il loro successo. Alcune partnership importanti sono le collaborazioni sviluppate con Unifarm e Green Energy Storage.
Con un accordo sottoscritto nell’autunno del 2014, la Fondazione e Unifarm si sono impegnate a collaborare per lo sviluppo di progetti di ricerca scientifica di interesse comune. I progetti partoriti da questo accordo riguardano lo sviluppo di strumenti per la sanità elettronica, lo sviluppo di ricerca scientifica legata al tema dell’alimentazione e delle intolleranze alimentari, lo sviluppo di applicazioni ICT e di DataExpress. In particolare modo lo sviluppo di DataExpress, una piattaforma innovativa per big data farmaceutici, ha visto coinvolta l’Unità scientifica FBK Predictive Models for Biomedicine (MPBA), coordinata dal Dott. Cesare Furlanello. La sfida accolta dal team di MPBA è stata quella di costruire un sistema di analisi flessibile della piattaforma logistica di Unifarm SpA. Durante il 2015, la prima versione di DataExpress, i cui servizi sono sviluppati sotto forma di applicazioni cloud, ha registrato più di 500 responsabili retail affiliati. Ma le stime fatte ci suggeriscono che DataExpress potrà ben presto raggiungere ed essere utilizzato da ben 12,000 farmacie in Italia.
Altro importante esempio di come l’innovazione venga sviluppata da FBK, è la più recente collaborazione con Green Energy Storage Srl (GES). Verso la fine di luglio di quest’anno, è stato sottomesso il progetto GREENERSYS, presentato come Legge 6 (che permette lo sviluppo industriale di progetti di ricerca in Provincia di Trento) da GES e che vede come responsabile scientifico il Dott. Luigi Crema, responsabile dell’Unità di ricerca ARES – Applied Research on Energy Systems, presso la Fondazione. Il progetto ha l’obiettivo di sviluppare un sistema innovativo per l’accumulo di energia elettrica, ad alte prestazioni e dai costi contenuti, in forma di batteria a flusso.
La batteria è dotata di elettroliti di natura organica e componenti innovativi e a basso contenuto di metalli nobili. Quando il progetto sarà approvato, la start-up Green Energy Storage trasferirà la sua sede a Trento ed avrà una fase iniziale di incubazione in FBK, in stretta collaborazione con le Unità di ricerca coinvolte.
Questo progetto ha permesso l’avvio di una collaborazione tra FBK e Management Innovation, con la quale la Fondazione sta avviando un dialogo anche per collaborazioni future.