Intelligenza artificiale, genetica umana, interfaccia cervello-macchina, ingegneria tissutale, sono solo alcune delle tecnologie che stanno modificando in modo profondo e con una velocità mai sperimentata in precedenza il rapporto tra l’Uomo e la natura circostante. Gli scenari futuri sono largamente imprevedibili, salvo il fatto che la nostra specie sta rapidamente evolvendo verso qualcosa di completamente diverso, senza riscontri nell’intera storia dell’umanità. Forse la specie Homo sapiens sta volgendo al termine, per essere sostituita da qualcosa che ancora non sappiamo definire. Ma c’è chi tutto questo lo aveva acutamente intuito, e che ha cercato in qualche modo di metterci in guardia: Primo Levi. Nei suoi racconti fantastici scritti più di mezzo secolo fa, l’autore di Se questo è un uomo ha lucidamente intravisto processi e tecnologie che stanno progressivamente prendendo forma sino a divenire realtà. Con conseguenze che al momento possiamo solo cercare di immaginare, non senza qualche inquietudine.